BIBLIOTECA CIVICA GAMBALUNGA - Graziella Martina - In viaggio con gli scrittori

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BIBLIOTECA CIVICA GAMBALUNGA
libri in biblioteca

Balzac, Honoré, de
Viaggio da Parigi a Giava, Ibis, 2002
inv. 288454 M 201 465
Nell'ultima pagina del Viaggio da Parigi a Giava si scopre come in un libro giallo, chi è il colpevole che ha raccontato a Balzac, che non è mai stato a Giava, il proprio viaggio in questa isola deliziosa. Il racconto è dunque una fantasticheria letteraria che ci proietta in un Oriente immaginario dall'eterna primavera, i bei
paesaggi, le foreste vergini, gli indigeni dal passo vellutato, le seducenti e pericolose giavanesi dalle silhouettes tentatrici... Non è una relazione di viaggio, ma una serie di immagini narrate con tono favolistico capaci di trasportare il lettore in orizzonti lontani.

Burton, Richard F.
Viaggio a Medina e a La Mecca, Ibis, 2009
inv. 288627 M 302 8237
Richard F. Burton è uno dei personaggi più affascinanti dell'epoca delle grandi esplorazioni europee dell'Ottocento. Ha attraversato i continenti, ha visitato città, studiato popoli e imparato le loro lingue (ne parlava correntemente più di trenta, e in particolare parlava perfettamente l'arabo).
La sua impresa memorabile è probabilmente quella raccontata in questo libro: nel 1853, vestito da pellegrino afgano, visita la città santa della Mecca: prima di lui, dal Medioevo, solo una decina di occidentali erano riusciti a penetrare nel recinto sacro della Kaaba. Questo viaggio avventuroso e estremamente rischioso è narrato con la tranquillità e con la semplicità che solo Burton possedeva. Fu anche traduttore delle Mille e una notte e del Kama Sutra, studiò gli usi e i costumi arabi, componendo le Note antropologiche alle Mille e una notte, edite da Ibis con il titolo L'Oriente islamico.

Dickens, Charles
Di viaggi e di mare, Magenes, 2010
inv. 288462 M 302 8225
Nel 1842 Dickens si reca negli Stati Uniti. La traversata si conclude a Boston, da dove lo scrittore si dirige prima a New York, poi a Philadelphia e Washington; lì incontra molti politici e lo stesso presidente. Naviga sul Potomac, si sposta a Richmond, Pittsburgh, Cincinnati e raggiunge la foce dell'Ohio. Da li si addentra
nella parte occidentale del Paese, per ritornare a nord verso le cascate del Niagara. Il suo è un viaggio avventuroso e pieno di pericoli dato che i battelli a vapore hanno una pericolosa tendenza a esplodere.
Descrive con grande vividezza il paesaggio che attraversa e con grande ironia, anzi, spesso in modo satirico, gli usi e costumi degli americani. Nella seconda e terza parte dell'antologia sono state raccolte le descrizioni di Calais, della stazione termale di Boulogne-sur-Mer, ma soprattutto di Parigi, che lo scrittore
dice abitata da Lunari, e tre racconti di mare dedicati ai mormoni che emigrano verso gli Stati Uniti, a un naufragio sulle coste del Galles e a un viaggio in nave vissuto fra sogno e realtà.

Doyle, Arthur Conan
Il nostro inverno africano, Ibis, 2003
inv. 288071 M 302 8210
Arthur Conan Doyle è conosciuto universalmente come giallista e creatore del personaggio di Sherlock Holmes. In realtà, egli scrisse anche commedie teatrali, versi, saggi, racconti di fantascienza, romanzi filosofici e storici, di cui fu molto orgoglioso.
Questo libro fa conoscere al lettore un aspetto abbastanza sconosciuto dello scrittore, lo Spiritualismo, suo grande interesse negli ultimi quindici anni di vita. Nel 1928 egli intraprese un viaggio di sei mesi in Sudafrica per tenere una serie di conferenze sulla vita oltre la morte. Come era già avvenuto in Canada, USA e Australia, molta fu la gente che accorse a sentirlo. Il volume raccoglie le sue impressioni sul viaggio e sui paesi visitati.

Kipling, Rudyard
I profumi dei viaggi, Ibis, 2000
inv. 288460 M 201 468
Per Kipling il viaggio è un'esperienza profonda e coinvolgente: viaggiare significa conoscere paesi e luoghi e ogni paese è diverso e ogni luogo ha un suo proprio profumo. Gli odori e gli aromi ci riconducono ai luoghi, ma ormai si viaggia troppo veloci: il treno e l'automobile ci impediscono di sentire i profumi, di conoscere i paesi, ci trasportano troppo rapidamente.

Maupassant, Guy, de
La vita errante, Ibis, 2002
inv. 288073 M 201 460
Dai suoi viaggi solitari sullo yacht Bel-Ami, nacquero i suoi libri di viaggio, fra cui “La vita errante”, in cui raccoglie note su città e paesaggi italiani.

Mérimée, Prosper
Viaggio in Spagna, Ibis, 2002,
inv. 291722 M 201 572
Il mondo spagnolo ha avuto un peso enorme nell’immaginario letterario di Mérimée. Questo “Viaggio in Spagna” è costituito da cinque lunghe lettere che ruotano intorno ad alcuni temi classici, formando “impressioni di viaggio” dell’autore: non manca la corrida, naturalmente, né un altro “luogo comune” come quello dei pericoli del viaggio, e altri ancora. Tuttavia coinvolgente e affascinante è il tono insolito e molto partecipato

Miller, Henry
Prime impressioni della Grecia, Ibis, 2007
inv. 288074 M 201 461
Nel 1971, dalle carte lasciate dal poeta Seferis, è emerso il taccuino che raccoglie gli appunti del primo viaggio in Grecia di Henry Miller. Si tratta degli appunti di viaggio scritti da Miller neI 1939, quando aveva lasciato Parigi, dove aveva vissuto per dieci anni, ma dove ormai incombeva la guerra. La scoperta della Grecia costituisce per Miler un'esperienza eccezionale: qui ritrova una vitalistica passione per la natura, per i paesaggi, per gli abitanti, il mare e il sole della Grecia gli fanno dimenticare Parigi. Tornato poi a New York, Miller scrive "Il Colosso di Marussi", in cui riversa l'esperienza della Grecia, ma la prima testimonianza di questo ritrovato entusiasmo è nel piccolo quaderno di appunti che vedrà la luce molto più tardi, poiché è rimasto inedito per oltre trent'anni e viene qui proposto in prima edizione italiana.

Tristan, Flora
Peregrinazioni di un paria, Ibis, 2003
inv. 288155 M 302 8216
Flora Tristan (1803-1844), nata a Parigi da una famiglia borghese ormai decaduta, lavorò come operaia e dama di compagnia. Viaggiò in Inghilterra e in America Latina. Seguace di Saint-Simon, condivise le idee dei socialisti utopisti e conobbe Robert Owen e Charles Fourier. Nel 1833, Flora Tristan ha trent'anni e parte per il Perù per andare a rivendicare l'eredità del padre, un generale peruviano. Il resoconto del suo viaggio è un quadro lucido della società ispano-americana post-coloniale: la ricchezza opulenta dei proprietari terrieri contrapposta alla miseria profonda del popolo; la durezza drammatica delle lotte sociali e l'ingiustizia profonda che domina la società. Flora Tristan è stata zia di Paul Gaugin e bisnonna di Mario Vargas Llosa.



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