Burton - recensione Viaggio a Medina e a la Mecca - Anobi - Graziella Martina - In viaggio con gli scrittori

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Ha scritto il 29/07/11

Viaggiare è vittoria
Un proverbio arabo afferma che "Viaggiare è vittoria" e mai è stato così veritiero come nel caso di Richard Francis Burton, primo europeo non musulmano a raggiungere i luoghi santi dell'Islam bel 1853, sotto le mentite spoglie di un medico afgano.
Viaggio emozionante e massacrante, del quale Burton lascia un diario di oltre mille pagine di cui, in questo volume, ne sono raccolte una discreta silloge.
Chi conosce bene l'inglese potrà facilmente trovarne le versioni complete in Internet; il mio consiglio è comunque di accontentarsi perché, già così, a volte le lunghe descrizioni di usi e costumi possono risultare un pochino tediose.
Resta una simpatica descrizione dei beduini arabi:
“Que s’il ne violoit, voloit, tuoit, bruloit
Ne fut assez bonne persone.”
(Se non violentassero, rubassero, uccidessero e incendiassero, non ci sarebbero persone migliori).


Ha scritto il 04/04/10

Un racconto autobiografico da leggere come un libro di avventure. Purtroppo, vuoi per l'edizione ridotta vuoi per una certa propensione dell'autore a ritornare indietro nella narrazione, riesce un po' difficile seguire la scansione temporale degli eventi. Piacevole comunque per la possibilità di venire a contatto "dal vero" con un mondo che ha per lo più fatto parte del nostro immaginario.


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