Mentre siede su una spiaggia greca in mezzo a lattine arrugginite e a pacchetti di sigarette vuoti, Martha ha l'idea di trasferire in un libro le annotazioni scritte nel corso degli anni su alcuni dei suoi Horror trips. In Cina, in compagnia del marito Ernest Hemingway, per incontrare Chiang Kai-Shek. Nei Caraibi, alla ricerca degli U boats. In Africa in jeep, da ovest a est. A Mosca per incontrare Nadesda, vedova del grande poeta polacco Osip Mandelstam. in Israele, a incontrare le comunità hippies...Il tono dei racconti è satirico e pungente, i propri atteggiamenti e le proprie reazioni alle varie situazioni sono descritti in modo ironico e divertente. Una lettura piacevolissima.
Il libro è esaurito presso l'editore, ma se consultate il catalogo nazionale online
OPAC SBN delle biblioteche lo potete trovare.

Meglio sola…
Per essere una che non ama le scrittrici, ultimamente mi capita di leggere molti libri scritti da donne che mi piacciono. C’è da dire che di solito sono giornaliste, intellettuali, autrici di genere. Non so se significhi qualcosa questo.
Nel 1979 Martha Gellhorn, grande corrispondente di guerra, pubblica “Travels With Myself and Another”: i suoi appunti di viaggio raccolti in oltre trent’anni di onorata carriera di “viaggiatrice professionista”; solo ora il libro sbarca in Italia grazie alla casa editrice “Fbe- magenes” in una edizione molte raffinata, con traduzione di Guido Lagomarsino e prefazione di Martina Graziella e il titolo di In viaggio da sola e con qualcuno. ...continua...
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