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I profumi dei viaggi - Graziella Martina - In viaggio con gli scrittori

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I profumi dei viaggi
ed. Ibis I edizione novembre 2000

(testo originale a fronte)
Titolo originale

Some aspects of Travel








Il volumetto raccoglie i testi di due conferenze tenute da Kipling davanti ai soci della Royal Geographical Society. Nel cuore dello scrittore c'è una tenerezza emozionata per quello che è stato il fascino dei viaggi: i bivacchi in luoghi imprevisti, il profumo delle foreste, la freschezza delle acque limpide dei torrenti, le mete esotiche a cui la fatica di una tappa di avvicinamento dava un gusto particolare, la sensazione dello sforzo fisico e morale ricompensati… L'aeronautica, purtroppo, stava apportando modifiche enormi alle comunicazioni, annullando gli ostacoli naturali e rendendo facilmente visitabili regioni prima inaccessibili. Anche gli spostamenti terrestri si facevano più veloci, riducendosi spesso a una serie di rapide immagini accavallantesi davanti agli occhi dei viaggiatori, con scarso coinvolgimento emotivo da parte loro.


Svanivano le impressioni profonde che colpivano un tempo la mente di chi viaggiava, sparivano i profumi e il loro meccanismo evocativo - tema centrale della conferenza - coperti dall'odore onnipresente del carburante dei mezzi di trasporto a motore.
Cambiava il significato del viaggio. E Kipling, con grande spirito profetico, ha anticipato, in una successione di piccoli medaglioni, ciò che con il nuovo modo di spostarsi si stava perdendo.


KIPLING NOSTALGICO...

"Il fumo di legna richiama alla memoria del maggior numero di persone la più grande varietà di ricordi sulla più vasta superficie terrestre, perciò lo metto al primo posto nella lista...
Uno sbuffo di fumo ci riporta a marce dimenticate su anonime montagne con amici di dubbia reputazione; a soste di un giorno intero sotto la pioggia vicino a fiumi straripati; a mattine meravigliose  quando eravamo giovani e accarezzavamo sogni realizzabili – spesso già realizzati - in contrade dalla luce brillante; a risvegli inquieti sotto alla bassa luna del deserto, distesi sui ciottoli duri e tormentosi; e più di tutto a quell’ora divina in cui le stelle sono tramontate ed è troppo buio per vedere e si giace con le narici impregnate dal fumo delle braci, in attesa che un nuovo orizzonte si stagli nella luce dell’alba. La magia del fumo di legna opera su ciascuno di noi secondo la nostra esperienza. Io vivo in un paese in cui il fumo di legna regna sovrano e conosco uomini, abitualmente silenziosi, che diventano di colpo sorprendentemente eloquenti, quando sono sotto il suo influsso."
Bibliografia
Recensioni

- GEMINI DIXIT -

"I profumi dei viaggi" è il titolo italiano di un breve saggio o raccolta di riflessioni di Rudyard Kipling (il titolo originale è spesso ricondotto a un testo intitolato Some Aspects of Travel, in alcune edizioni).

In questo testo, Kipling esplora il significato profondo del viaggio e, in particolare, l'importanza dei sensi, specialmente l'olfatto, nell'esperienza di conoscenza di un luogo.

I punti chiave dell'opera sono:
L'olfatto come evocatore di memoria: Kipling sostiene che i profumi e gli aromi siano una componente fondamentale e unica di ogni luogo, capaci di restare impressi nella memoria e di riportare immediatamente il viaggiatore in un determinato tempo e spazio.
La velocità del viaggio moderno: L'autore riflette sul fatto che i nuovi mezzi di trasporto della sua epoca (treno, automobile) rendano il viaggio troppo veloce, impedendo al viaggiatore di assimilare pienamente l'ambiente e, di conseguenza, di "gustare" i profumi che rendono un paese unico. Prevede che, viaggiando sempre più velocemente, si perderà la vera essenza e la comprensione dei luoghi.
Esperienza profonda e coinvolgente: Per Kipling, il vero viaggio è un'esperienza sensoriale completa, in cui si entra in contatto con l'anima di un paese attraverso i suoi aromi.

Il libro è stato pubblicato in Italia in formato tascabile nella collana "Minimalia" da Ibis Edizioni, con il testo bilingue (italiano e inglese) a fronte.
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